Nel mese di agosto 2010 abbiamo avuto un evento musicale unico nella nostra chiesa antica: :
Un concerto da Assia Cunego della musica minimalista del compositore Simeon ten Holt.
Possiamo lasciare il informazioni su questo sito fino a quando i nuovi eventi vengono in su.
Simeon ten Holt é considerato il più importante compositore olandese del XX secolo. Nato a Bergen, paese olandese costiero e artistico, studiò composizione con Honegger e Milhaud. Sperimentò la tonalità, la serialismo e la surrealismo, studiò fisica musicale e si immerse nella musica elettronica
Simeon ten Holt lavorò a Canto Ostinato per diversi anni. La prima esecuzione, effettuata su tre pianoforti e un organo elettronico, ebbe luogo nel 1979 nella Ruinekerk di Bergen (Rovine della Chiesa di Bergen, Olanda) e successivamente venne eseguita in diversi luoghi con svariati strumenti.
Canto Ostinato è un brano che segue le regole dell’armonia, ma gioca con le leggi di causa ed effetto, di tensione e rilassamento. L'opera si compone di 106 temi musicali o "sequenze", uniti da ponti musicali. Gli esecutori determinano il numero di ripetizioni di ognuno di questi temi e la loro dinamica.
Come un rotante oggetto di vetro mostra nuovi colori e riflessi, Canto Ostinato presenta l'ascoltatore con metamorfosi musicale e nuove dimensioni inaspettate. In tre momenti appare, come un climax, un tema melodico che poi si dissolve.
La “celebrazione” di questa musica può durare da mezz’ora a più ore, secondo la situazione, le dinamiche, l’artista e il pubblico. Infatti, quando l’esecutore è un solista, egli può cambiare la disposizione dei vari motivi - in partitura assegnati alle diverse voci - e combinarli liberamente tra loro.
Qui si presenta l’interpretazione di Assia Cunego che per prima ha effettuato l’arrangiamento per arpa, uno strumento che produce un suono più trasparente e permeabile rispetto a quello del pianoforte, in grado al contempo di riempire e formare uno spazio.
L'anteprima italiana di questa versione speciale di Canto Ostinato si terrà il 27 agosto 2010 nelle Rovine della Chiesa di Bussana Vecchia vicino a Sanremo, in un luogo costiero e artistico come Bergen. La durata dell’esibizione sarà di circa due ore senza pause.
Assia Cunego, nata nel 1983, consegue il diploma di arpa a 18 anni con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Brescia con la prof.ssa Anna Loro. Nei due anni successivi assolve la Meisterklasse alla Hochschule für Musik di Würzburg (Germania) con la prof.ssa Gisèle Herbet.
E' risultata vincitrice di I° premio assoluto e borse di studio in numerosissimi concorsi internazionali, distinguendosi per le capacità tecniche ed interpretative. Dall'età di 19 anni è membro stabile di giuria al Concorso “Jugend Musiziert” in Germania. Nella sua carriera artistica si è esibita prevalentemente in concerti solistici in tutta Europa riscontrando sempre successi, apprezzamenti e favorevoli giudizi della critica. A 25 anni ha raggiunto il suo 1500esimo concerto.
Ha effettuato incisioni discografiche, televisive e radiofoniche (RAI, Bayerischer Rundfunk). Dal 2005 tiene regolarmente Master di perfezionamento in Germania e in Olanda. Dal 2007 insegna alla scuola musicale di Achim, vicino a Brema.
Nell’estate del 2008 si esibì con Canto Ostinato per arpa sola al concerto di chiusura del Festival Simeon ten Holt di Bergen, in occasione del 85° compleanno del compositore.
Nel 2009 fonda l’harpACademy con 25 allievi, un’orchestra di arpe, corsi di perfezionamento, workshops, concorsi e il primo collegio d´arpa. Il suo vasto repertorio comprende i brani più significativi della letteratura arpistica, spaziando dal barocco al classicismo, dal romanticismo fino ai moderni e ai contemporanei, compresi jazz e musica da intrattenimento. Il suo interesse è rivolto anche all´ improvvisazione e alla musica sacra. Oggi vive a Brema (Germania) con suo marito.
Rovine della Chiesa, Bussana Vecchia di Sanremo
Nel 1404 viene completata la prima chiesa di Bussana, edificata sui resti di una precedente, e viene dedicata a Sant'Egidio. Il mercoledì delle Ceneri del 1887, un 23 febbraio, alle 6 e 21 minuti si verifica la scossa di terremoto che segnerà per sempre il destino del paese. A quell'ora buona parte della religiosa popolazione si trova in chiesa per seguire la messa. In soli venti secondi il sisma provoca morti e danni ingentissimi: fa crollare la volta della gremita chiesa e la quasi totalità delle abitazioni della parte alta del villaggio vengono distrutte, seppellendo centinaia di persone.
Fino a pochi anni fa, la Chiesa non poteva essere frequentata a causa del crollo. Ora nelle Rovine della Chiesa, in parte restaurata, è stato creato un luogo straordinario a cielo aperto per gli spettacoli.